La Premier italiana, Giorgia Meloni, risulta indagata nel caso del rimpatrio del generale libico Almasri. Un avviso di garanzia è stato inviato anche ai ministri Nordio, Piantedosi e al sottosegretario Mantovano. All’origine dell’indagine c’è una denuncia fatta dall’avvocato Luigi Li Gotti. Alla base della denuncia, anche l’utilizzo di un aereo di stato per il rimpatrio. È stato condotto e riportato in patria, nella sua terra, una persona le cui azioni sono oggetto di valutazione da parte della magistratura, in quanto appartenenti e riconducibili a una sfera criminale. Ci togliamo elegantemente e formalmente da un imbarazzo e indaghiamo mezzo governo italiano. Al di là di una gestione internazionale intelligente ed elegante, io credo che sia stato più saggio lasciare ad altri il compito di decidere il destino del paese di Almasri, in linea con le leggi internazionali. È una questione di intelligenza gestionale e strategica. Ma ormai siamo giunti al periodo di Carnevale, e tra frappe e castagnole, anche un po’ di aria fritta ci può stare.
Dottor Giuseppe Deiana