Crisi economica e di riflesso della casa, dei finanziamenti dei mutui, leggi per permettere di vivere nei negozi, negli scantinati.
A Bologna un signore di 76 anni vive in aeroporto, dove ha trovato la solidarietà del personale aereoportuale.
Siamo una barca galleggiante, senza un faro, file di persone impiegati divorziati che vanno a mangiare alla Caritas. E non si riesce a capire come fare. Inutile la propaganda del “siamo in ripresa”, del “in Europa contiamo”, probabilmente si, è merito della premier ma non possiamo chiudere gli occhi davanti a questo sistema che cambia così velocemente.
Una trasformazione sociale inadeguata, spropositata, mal gestita, a favore di chi? Di cosa? Di un entità europea da costruire? Io credo che le analisi andassero fatte prima, in tempo per evitare questa trasformazione sociale che ormai è diventata una vera tragedia sociale.
Grazie Romano Prodi.
Dott. Giuseppe Deiana
