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La prossima settimana il sindaco di Roma Roberto Gualtieri incontrerà a Tirana l’omologo di Rotterdam Ahmed Aboutaleb, per discutere di gestione dei rifiuti e termovalorizzazione. Il vicepresidente esecutivo della Commissione europea e commissario al Green deal europeo Frans Timmermans sta sostenendo la scelta dell’amministrazione capitolina che ha finalmente deciso di affrontare la questione dei rifiuti a Roma. visto che questo non è stato fatto da almeno dieci anni. Il fatto che anche l’Unione Europea, dopo il governo guidato da Mario Draghi, sostenga con convinzione il piano per la chiusura del ciclo dei rifiuti proposto dal Sindaco dimostra come la soluzione dei nuovi impianti consentirà finalmente a Roma di uscire dall’emergenza.

Roma avrà come tante altre città europee un termovalorizzatore di proprietà pubblica. Un impianto pulito per produrre energia da quella percentuale di rifiuti che non riusciamo a valorizzare tramite la raccolta differenziata. Questo ci consentirà di non fare discariche e di chiudere anche il Tmb di Rocca Cencia. L’ex impianto del Salario, distrutto in un incendio, diventerà il polo cittadino del riuso. Inoltre ci saranno due biodigestori in XIII e XV municipio. Finalmente saremo in grado di chiudere il ciclo dei rifiuti e la conseguenza sarà cassonetti svuotati regolarmente, un abbassamento della tassa sui rifiuti del 20% e una riduzione delle emissioni nocive. È una svolta storica non demagogica che ha alla base la volontà di voler scegliere per risolvere il problema rifiuti per i prossimi decenni. Dobbiamo fare attenzione a non scambiare le contrarietà a questo tipo di scelte come posizioni ideologiche. Dire no senza avere un’alternativa realizzabile non ha nulla di ideologico, ma molto di demagogico. La sfida di questi anni sarà amministrare con coraggio e senza demagogia.

In questo senso dispiace vedere il M5S così in difficoltà rispetto ad una proposta di buon senso come quella del termovalorizzatore. In cinque anni hanno tenuto una città bloccata ed è per questo che adesso non gli consentiremo di tenerla ostaggio di teatrini o ricatti politici. Tutti abbiamo visto le politiche sui rifiuti di Virginia Raggi: cassonetti stracolmi, consigli d’amministrazione di Ama incapaci di approvare persino i bilanci, assessori ai rifiuti cambiati come i vestiti, e come unica soluzione quella di incenerire i soldi dei romani, portando i nostri rifiuti altrove dove i termovalorizzatori li hanno costruiti.  Ora basta, ci lasciano amministrare e tornino a quello che sanno fare meglio che è lamentarsi sui social network. Ho provato a spiegarlo al consigliere grillino Paolo Ferrara in questa trasmissione televisiva (clicca qui) e nel mio intervento durante l’Assemblea Capitolina sui rifiuti (clicca qui).

Quella trascorsa è stata una settimana ricca di iniziative interessanti. Ho partecipato alla cerimonia in Piazza del Campidoglio, insieme al Sindaco Roberto Gualtieri, per il passaggio della staffetta di Special Olympics Italia che porterà la fiaccola olimpica ai giochi nazionali di Torino (clicca qui). È finalmente tornata la Notte dei Musei, che ha fatto registrare un boom di presenze dopo due anni di stop dovuto alla pandemia (clicca qui). A Roma si sta riscoprendo la voglia di condividere la straordinaria bellezza dei suoi luoghi e la gioia dello stare insieme. Ho partecipato alla presentazione del libro “I giorni del coraggio. La forza delle donne oltre la pandemia” scritto da Eleonora Mattia, consigliera regionale del PD e Presidente della IX Commissione lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione e diritto allo studio della regione Lazio. Un progetto di raccolta e condivisione di quindici storie di donne che hanno vissuto e superato con forza i duri mesi della pandemia, dimostrando tenacia, coraggio e voglia di andare avanti. Esempi positivi e talentuosi che emergono da spaccati di vita differenti. Infine la settimana si è conclusa con la manifestazione al Parco Dante Galliani in III Municipio. Qui grazie al Comitato di Quartiere Nuovo Salario, alle associazioni Retake e Arte e Città a Colori, all’Istituto comprensivo Bruno Munari, alle attività commerciali del quartiere e alla Banda dei carabinieri a cavallo abbiamo vissuto una giornata bella ed emozionate. Voglio chiudere con un abbraccio speciale alla mamma e al papà di Federico Galluccio, il ragazzo del III Municipio scomparso a causa di una meningite fulminante. A fine giornata abbiamo scoperto ed inaugurato la nuova targa in sua memoria che si trova sulla cancellata della scuola. Lavoreremo però per dedicargli anche il Parco del quartiere.