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Bene le ultime modifiche al codice della strada approvate oggi alla Camera sulla stretta all’utilizzo alla guida degli smartphone, sulla regolamentazione dei monopattini e sull’inasprimento delle misure di contrasto alla guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti, ma manca attenzione verso altri aspetti che sono ad oggi tra le cause principali degli incidenti stradali come velocità, prevenzione e maggiori controlli sulle strade.

 

Così in una nota Dario Nanni, consigliere comunale e Presidente della Commissione Capitolina Speciale Giubileo 2025.

 

Da anni mi batto per l’adozione di regole rigide e puntuali in tema di sicurezza stradale nella nostra città che non tralascino aspetti importanti quali prevenzione, messa in sicurezza delle strade più pericolose e controlli serrati. Ricordo che proprio lo scorso mese ho presentato una proposta di delibera con la quale ho chiesto l’adozione di una serie di misure per prevenire gli incidenti stradali e migliorare le condizioni di sicurezza delle strade della città, quali: l’installazione di protezioni centrali sulle strade a scorrimento veloce per evitare il salto di corsia, l’implementazione nei guardrail di protezioni basse per evitare impatti letali in caso di caduta per chi va sulle due ruote, e ancora la rimozione da strade e marciapiedi di impianti pubblicitari non autorizzati e pali o strutture inutili. Ho chiesto anche l’adozione da parte di Roma Capitale di un Piano Regolatore della segnaletica Stradale, per riaggiornare la segnaletica orizzontale e verticale, visto che nelle vie della città si trovano ancora cartelli stradali inutili o illeggibili, insegne di attività o indicazioni di uffici che non esistono più o hanno cambiato sede e che possono essere fuorvianti e distrarre chi è alla guida. E poi ancora la realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati in prossimità di luoghi particolarmente affollati e frequentati come plessi scolastici, ospedali, centri sportivi, centri anziani, rendere gli spazi della circolazione spazi sicuri, rimuovendo le innumerevoli recinzioni di cantieri infiniti o utilizzate per segnalare strutture pericolose, che creano ulteriore intralcio oltre che dare una pessima immagine in termini di decoro.

Mi auguro – conclude Nanni – che questa proposta venga presto discussa in aula e che, a livello nazionale, l’atto approvato oggi alla Camera venga rivisto sugli aspetti di criticità, affinché da tutti i livelli di governo siano proposte ed attuate soluzioni efficaci per ridurre al minimo le tragiche morti sulle strade che purtroppo ad oggi non accennano a diminuire.

Ufficio Stampa