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I leader di Cgil e Uil disertano la tavola rotonda prevista nella seconda giornata del congresso CISL al loro posto due “responsabili di dipartimento”, una mossa che sembra un sonoro schiaffo rifilato al segretario Luigi Sbarra

Dopo il discorso di apertura del leader della Cisl Sbarra, che a molti è apparso quasi come una prova muscolare per l’enfasi nel delineare le posizioni del sindacato, compresa quella secondo la quale l’unità sindacale non deve essere un “feticcio”, quella della diserzione di Landini e Bombardieri andata in scena il secondo giorno del congresso sembra una dura una presa di distanza, il tempo e le prossime mosse ci faranno capire se si potrà parlare di rottura.

La tavola rotonda sul futuro dell’Europa, prevedeva la partecipazione, come relatori, del segretario generale della Cgil Maurizio Landini e della Uil Pierpaolo Bombardieri, sostituiti da due “responsabili di dipartimento internazionale”, Salvatore Marra della Cgil e Angelo Pagliara della Uil.

All’apertura del Congresso, Landini e Bombardieri avevano seguito l’intervento di Sbarra dalla prima fila del Padiglione 9 della Fiera di Roma, intrattenendosi poi, per i convenevoli di rito con il segretario della Cisl e con i leader politici presenti.

Ufficialmente, forse per non rovinare la festa, nessuna rottura e nessuna presa di posizione ostile:per primo ha comunicato il forfait è Landini, mentre, il messaggio di Bombardieri è arrivato a ridosso della tavola rotonda, le motivazioni addotte hanno a che fare per i due leader sindacali con impegni personali.

Anche l’ultimo operatore sindacale responsabile zonale di Roccapipirozzi in provincia di Isernia sa che non aver mandato due segretari ma due funzionari  di dipartimento, che di regola non rappresentano il sindacato in pubblico, se non significa rottura di certo denota freddezza, che potremmo definire: “lo schiaffo in Fiera”.

A.M.