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Se Il Natale è la festa che ci coinvolge un po’ tutti, l’Epifania, con l’arrivo della Befana è quella che più di ogni altra è dedicata ai bambini e anche alla ricerca del regalo perfetto, soprattutto per i più piccoli. A maggior ragione in questo periodo dell’anno bisogna fare attenzione ai propri acquisti in modo che non finiscano nelle calze giochi che si potrebbero rivelare pericolosi.

Nei giocattoli possono esserci dei pericoli nascosti per la salute e sicurezza del bambino, anche quando se ne fa un uso corretto, che possono essere essenzialmente di 3 tipi:

Pericolo chimico: per le sostanze contenute all’interno del giocattolo che possono essere tossiche, come ad esempio gli ftalati – agenti chimici usati per rendere più morbido il giocattolo – o per la presenza di metalli pesanti, come il piombo, che possono essere pericolosi per la salute dei bambini.

Per il giocattolo in plastica, ad esempio, soprattutto se destinato ai bambini più piccoli, è meglio acquistare giochi ove sia presente la scritta ABS, che significa che il materiale è resistente e non cancerogeno, non infiammabile e non produce né lesioni né infiammazioni alla cute.

Una particolare cura è necessaria per la scelta dei giochi alimentati con le batterie, che comunque contengono sostanze chimiche molto dannose e che quindi devono essere assicurate con delle viti per poter accedere alla sostituzione o all’inserimento e non devono essere accessibili al bambino.

Pericolo fisico meccanico: è necessario fare attenzione a tutte quelle piccole parti presenti in un giocattolo che possono staccarsi e possono essere poi ingerite dal bambino – per esempio nei peluche occhi e nasini dei pupazzi– . Bisogna fare anche molta attenzione alle plastiche e alle buste degli imballaggi nei quali sono contenuti i giochi, che potrebbero essere pericolosi per il soffocamento e ai lacci e le corde che potrebbero comportare il rischio di strangolamento, infatti, per legge hanno una dimensione tale da evitare questo pericolo.

I giocattoli che contengono i magneti non sono adatti assolutamente ai bambini al di sotto dei tre anni per il rischio di ingestione.

Pericolo microbiologico: riguarda soprattutto quei giocattoli che contengono liquidi o gel che non rispettano i limiti per la contaminazione da muffe e batteri e che mettono a rischio i bambini quando vengono messi in bocca – ad esempio le bolle di sapone, palline antistress.

È importante leggere bene le etichette e le avvertenze riportate sulle confezioni dei giochi che devono essere chiare e facilmente leggibili, Il consiglio è quello di comprare giocattoli che riportino nell’etichetta la marcatura CE. Questo vuol dire che è stata verificata la conformità del prodotto a tutte le direttive e ai regolamenti comunitari vigenti in materia di sicurezza e che garantiscono che i giocattoli non contengano sostanze che possono diventare infiammabili e devono essere costruiti con materiali e con vernici atossiche. Per quanto riguarda i giocattoli elettrici la tensione di alimentazione deve restare sempre sotto i 24 volt.

Su ogni confezione di giocattoli, poi, deve essere riportata la fascia di età per il quale sono consigliati. l giocattoli per bambini al di sotto dei tre anni sono sottoposti a controlli più severi.

Ogni giocattolo prima di arrivare sugli scaffali deve essere sottoposto a diversi controlli, ex Dlgs 11 aprile 2011 n.54 Direttiva 209/48 e il produttore è il primo a doverne valutare la sicurezza sottoponendolo a prove specifiche a seconda del tipo di gioco e della fascia di età. Solo se le caratteristiche richieste dalle leggi sono rispettate il produttore può applicare al gioco il marchio CE come garanzia di sicurezza.

La marcatura CE – MARCHIO DI CONFORMITA’ EUROPEA-, sull’etichetta obbligatoria del gioco, indica che il giocattolo è conforme ai requisiti della normativa comunitaria e inoltre vi deve essere un numero di tipo, di lotto, di serie, di modello oppure un altro elemento che consenta l’identificazione del fabbricante e le istruzioni e informazioni sulla sicurezza in lingua italiana.

La marcatura CE deve essere apposta in modo visibile, leggibile e indelebile sul giocattolo o su un’etichetta affissa o sull’imballaggio. Nel caso di giocattoli di piccole dimensioni o costituiti da piccole parti, la marcatura CE può essere apposta su un’etichetta oppure su un foglio informativo.

Per distinguere la marcatura di conformità europea dal marchio China Export, praticamente quasi identico, bisogna fare attenzione allo spazio fra le 2 lettere. Quello di Conformità Europea ha uno spazio fra le due lettere e tale spazio è quasi uguale ad una C rovesciata e le lettere non devono essere più piccole di 5 millimetri

Per quanto riguarda i giocattoli pericolosi esiste un sistema comunitario di allerta, il cosiddetto Rapex per tutti i prodotti che sono ritenuti pericolosi e non conformi.

La vigilanza sul mercato dei giocattoli spetta al Ministero dell’industria che si avvale delle Camere di Commercio e della Guardia di Finanza per i controlli.

Se si ritiene che un giocattolo possa essere pericoloso ci si può attivare facendo una segnalazione sia al Ministero dell’Industria che al Ministero della Salute.

Per quanto riguarda i controlli in prima linea ci sono i carabinieri del NAS che controllano tutta la filiera dall’importazione fino alla vendita al dettaglio. I controlli avvengono perlopiù nei depositi in modo da effettuarli prima che i giocattoli pericolosi arrivino alla vendita al dettaglio. Solo nel 2021 le sanzioni nel settore dei giocattoli hanno superato i 15 milioni di euro. A garantire la nostra sicurezza c’è anche la Guardia di Finanza per quanto riguarda la contraffazione e l’Agenzia delle Dogane per i controlli per l’importazione all’entrata nel nostro Paese dei giocattoli. Negli ultimi 2 anni sono stati sequestrati 560 mila giocattoli pericolosi in entrata in Italia perlopiù provenienti dai Paesi Asiatici.

Acquistare un giocattolo non è un gioco, ma bisogna farlo consapevolmente. Lasciamo, quindi, il soldatino di piombo solo nelle favole regaliamo ai nostri bambini solo giochi sicuri.

 

 

2 gennaio 2023

Silvia Castronovi