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 “Un romanzo distopico in una Bologna devastata dalla pandemia e dalla trasformazione degli equilibri politici, economici e sociali”

Carmelo De Marco è tornato in libreria, dopo il fortunato romanzo “La tela di Marco” e la silloge poetica “Parole, suoni, silenzi”. Fino a pochi anni fa top manager sul fronte finanziario-assicurativo si è ritirato in campagna iniziando una nuova vita e, soprattutto, riscoprendo l’antica passione per la scrittura.

L’ultimo parto è «2024 La bussola e i portici», un romanzo ambientato in una Bologna (sua città adottiva) colpita duramente dalla pandemia e da cambiamenti politici e sociali destinati a incidere negativamente sulla vita dei cittadini dell’Italia, dell’Europa, del mondo. L’autore porta così il lettore dentro il vissuto dei suoi personaggi, registrando e animando le loro pulsioni di fronte alle devastanti conseguenze degli eventi che li attraversano; lo fa provocatoriamente, fino ai limiti del paradosso, perché se non lo immagini non lo eviti. Un romanzo distopico proiettato in un futuro molto vicino perché tutti possano riconoscersi; un monito, uno stimolo alla riflessione soprattutto per i giovani, per non dimenticare la storia che puntualmente si ripete.

L’autore sarà presente alla Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria il 10 dicembre prossimo dalle ore 17:00 presso La Nuvola a Roma, dove firmerà per i suoi lettori copie del libro.